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Tag: trappole mentali

Più spesso di quanto si pensa finiamo vittima di trappole mentali che ci imprigionano senza che ce ne rendiamo conto.


A volte è difficile uscire anche se fuori c’è la libertà

L’essere vivente forma la realtà in base a dove si trova. Perciò se un uccello rimane per tantissimo tempo in gabbia o un essere umano incastrato in una certa realtà, per lui quella può finire per diventare la sua realtà, l’unica.

Quello che c’è fuori, a lungo andare, può diventare qualcosa che fa paura.

Ci si abitua a quella realtà e diventa difficile cambiare. Uscire da essa significa uscire dalla propria zona di confort, uscire da quello che ormai è diventato per te la sicurezza.

Uscire significa andare verso l’ignoto, che può essere una cosa fantastica, meravigliosa, una realtà migliore, ma l’ignoto fa anche molta paura, è qualcosa che non ti è familiare, è sconosciuto, può portare anche alla morte.

Bisogna stare attenti a valutare la realtà in cui ti trovi, perché essa può essere semplicemente una gabbia e tu forse ti stai raccontando una storia per paura di uscire.

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L’esterno ci influenza e non ce ne accorgiamo

Noi possiamo scegliere cosa posizionare attorno a noi. E’ molto semplice cambiare il nostro panorama e basta poco. Noi lo stiamo continuamente alimentando di robaccia, da cui prendiamo distanze a livello cosciente, ma a livello interno, profondo, piano piano penetrano e ci modificano.

Dobbiamo iniziare a fare le scelte giuste, ad avere consapevolezza e ad avere responsabilità, perché sei tu che sei responsabile della tua vita e momento per momento, istante per istante, tu puoi cambiare la tua vita.

Sei tu che scegli come sentirti, modificando il panorama che ti circonda. Ma la parte cosciente non è educata ad andare verso la direzione giusta, lei va libera, segue la corrente senza nessun controllo, ma seguire la corrente e quello che ci porta allo smarrimento e quando siamo smarriti, è finita, siamo persi. Viviamo lo stesso, ma in modo inconsapevole, veniamo trasportati da altre forze.

Invece la forza la dobbiamo generare noi e per generarla è necessario che facciamo le scelte giuste, perchè quando ci adagiamo accettando ciò che ci ritroviamo intorno, noi siamo in balia.

Invece il nostro intorno dobbiamo crearlo noi, sceglierlo e non semplicemente accettare ciò che ti mettono davanti, perché inizi dicendo “tanto non mi influenza” ma piano piano, diventi lo specchio di ciò che hai davanti.

Il bello è che possiamo esserne consapevoli e abbiamo le capacità e gli strumenti per poter cambiare. Però prima dobbiamo renderci conto di tutte le potenzialità che abbiamo.

La prima sessione è gratuita

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Girare intorno a false verità e obiettivi disfunzionali

Se guardate una lampadina accesa di notte vi accorgerete della presenza di insetti notturni che ci girano attorno. Questi insetti sono incastrati dalla luce della lampadina.

Si sono evoluti utilizzando la Luna come punto di riferimento per la loro navigazione (cioè l’attività di spostamento dello spazio), quindi il loro sistema di correzione della rotta e totalmente sfalsato, con la lampadina. Finiscono per girarci intorno, rimanendo incastrati in un loop.

Noi facciamo una cosa simile, facciamo un esempio. Riusciamo ad orientarci tramite la nostra verità che in questo caso è il Sole. Ma spesso ci ritroviamo a proiettare esternamente una luce, che non è la luce del Sole, questa luce è una verità che noi andiamo a creare ma che spesso è soltanto deleteria.

Facciamo un esempio pratico per capirci, se penso: “io non valgono niente“, questo perché sono sempre stato abituato nella mia storia a pensare che non valgo niente, proietto una luce che sarà il mio obiettivo: dimostrare che valgo qualcosa.

Ecco, a questo punto siamo entrati in loop esattamente come l’insetto con la lampadina, cominceremo a girare attorno a questa verità, la quale ci sembrerà il Sole. Ma la vera luce non riusciamo più a vederla, proprio come l’insetto, non vede più la Luna, altrimenti la utilizzerebbe per la sua navigazione, purtroppo è in trappola, proprio come noi.

La prima sessione è gratuita

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Raggiungere il proprio obiettivo senza perdersi

Spesso ci si perde per strada quando si tenta di raggiungere un obiettivo. Qui parliamo di piccoli compiti spesso inutili che ti fanno perdere tempo e non ti portano verso l’obiettivo che ti sei posto.

Potrebbero esserci compiti che svolgi per raggiungere un obiettivo i quali possono comportare ad esempio varie ore di lavoro, ma non ti portano nessuno spostamento verso la tua meta.

Questi compiti ti danno una gratificazione rapida, perché veloci da svolgere e man mano che li finisci ti sembra di esserti avvicinato un po’ all’obiettivo, ma in realtà non è così.

Forse avresti qualche spostamento verso l’obiettivo se tu fossi già più avanti nel tuo percorso verso la meta, ma siccome sei ancora troppo indietro, quei piccoli compiti non ti servono a niente se non ha farti perdere tempo.

“Ma per fare quel task ci vogliono tanti giorni e tanta fatica… intanto faccio queste cosette qui”, ecco, stai perdendo il tuo tempo, ti stai perdendo dietro a dei lavori che non ti stanno veramente portando verso l’obiettivo.

“Ma come? Io sto lavorando assiduamente per raggiungere il mio scopo” sì, ma non stai facendo nessuno spostamento, perchè tendi a scegliere task che ti danno una ricompensa in tempi rapidi, e tu evidentemente, se sei incastrato in questa tipologia di compiti, hai bisogno proprio di una ricompensa rapida e certo non te la può dare il task lungo e difficoltoso in quanto servirebbero settimane per raggiungerlo.

Se non ti metti a fare le cose che veramente ti spostano verso l’obiettivo rimani perso in set inutili di azioni e non raggiungerai mai la tua meta.

La prima sessione è gratuita

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